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Nell'immaginario collettivo quando si parla di matrimonio si pensa immediatamente al rito religioso, al prete che da consigli su come dar vita ad un'unione longeva e felice, alle mamme degli sposi che si sciolgono in lacrime sedute ai banchi della chiesa. Esiste però un'altra via percorribile, ovvero quella del rito civile

LA LOCATION PER IL TUO MATRIMONIO: il Comune o il Castello?

Il luogo scelto per cerimonia civile, se non è la splendida sala comunale che avete sicuramente già ispezionato con attenzione, potrebbe essere una monumentale villa palladiana, un castello sulla cima del colle, una spiaggia isolata, una nave da crociera, un rifugio alpino o una baita isolata. Queste location alternative saranno con tutta probabilità anche il luogo del banchetto, dove consumare il pranzo, brindare e taglaire l'immancabile torta nuziale.

La scelta deve essere fatta seguendo i propri gusti, lo stile che volete dare all'evento, in modo da rendere il vostro matrimonio ancora più memorabile. E' vero che la cosa più importante resta sempre e comunque l'unione di due persone innamorate, ma anche l'occhio vuole la sua parte, non possiamo darvi torto!

MATRIMONIO CIVILE: la procedura italiana

Cancellate dal vostro viso l'espressione dubbiosa, ben il 55% del Nord Italia e il 51% del Centro nel 2015 ha detto il fatidico “sì” di fronte ad un officiante non religioso.

La realizzazione di un matrimonio civile e le pratiche annesse non sono assolutamente macchinose, anzi, la procedura è molto semplice. Bisogna presentarsi all'Ufficio Matrimoni o di stato civile del vostro comune muniti di documenti d'identità e firmare le pubblicazioni che verranno esposte per 8 giorni alla Porta della Casa Comunale dopo essersi accertati dell'idoneità della richiesta (se c'è una ex moglie sposata a Las Vegas durante una notte di bagordi forse avete un problema...).
Dopo il termine delle pubblicazioni pari a 3 giorni , se il Don Rodrigo di turno non si sarà opposto urlando “questo matrimonio non s'ha da fare'”, l'Ufficiale di Stato Civile concede il permesso per sposarsi e il matrimonio dovrà essere celebrato entro 180 giorni dallo scadere della pubblicazione.

E SE SIAMO STRANIERI?

Questa procedura è valida se entrambi i fidanzati sono italiani, ma nel caso in cui uno dei due fosse straniero, bisogna ottenere un certificato di capacità matrimoniale per cittadini stranieri rilasciato dall'autorità diplomatica competente. Nell'eventualità in cui non ci fosse una convenzione internazionale tra l'Italia e lo Stato di origine della persone in questione, il certificato deve essere concesso in Prefettura.

Tutto ciò, grazie ad una sentenza n° 245 del 20 luglio 2011, è valido anche per cittadini non facenti parte dell'Unione Europea.

Siete italiani ma vivete all'estero? Non disperate, c'è ovviamente una soluzione anche per voi!
Dovete essere iscritti all'AIRE, l'anagrafe dei cittadini italiani residenti all'estero, e richiedere le pubblicazioni di matrimonio presso il Consolato Italiano competente. Nell'eventualità in cui solo uno dei due sposi italiani fosse residente all'estero ed iscritto all'AIRE è possibile fare le pubblicazioni sia presso il Consolato che presso il Comune di residenza.

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